stefano boeri

Stefano Boeri è nato a Milano nel 1956.

Nel 1980 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano e nel 1989 consegue il dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia.

Professore Ordinario di Urbanistica presso il Politecnico di Milano, ha insegnato come guest professor in diversi atenei internazionali, tra i quali l’Harvard Graduate School of Design di Cambridge, l’Istituto Strelka di Mosca, il Berlage Institute di Rotterdam e l’École Polytechnique Fédérale di Losanna. È stato progettista e membro del comitato scientifico dello Skolkovo Innovation Center, polo di alta tecnologia nei pressi di Mosca.

Oggi dirige il Future City Lab della Tongji University di Shanghai, un programma di ricerca post-dottorato dove si anticipa la mutazione delle metropoli planetarie.

Linea del Tempo

Progetti

Architetto e urbanista, Stefano Boeri fonda nel 1999 Boeri Studio, insieme a Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Nel 2008 nasce Stefano Boeri Architetti. Nel 2013, con Yibo Xu, fonda Stefano Boeri Architetti China, con sede a Shanghai.

Il lavoro di Stefano Boeri Architetti spazia dalla produzione di visioni urbane alla progettazione di architetture e spazi aperti, tra cui diversi waterfront, come Napoli, Trieste, Genova, La Maddalena, Doha, Marsiglia e Salonicco, con un costante focus sulle implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani.

La Maddalena Casa del Mare

L’edificio della Casa del Mare è collocato sul limite sudoccidentale del porto ed è costituito da due volumi parallelepipedi sovrapposti di dimensioni diverse: al pianoterra un volume in vetro a pianta romboidale posto a filo della banchina sorregge il volume superiore di dimensioni maggiori e a pianta quadrata che si protende a sbalzo verso il mare, sospeso nel vuoto con 6 metri di sbalzo. Gli interni, volutamente semplici e flessibili, possono ospitare incontri, conferenze, eventi e mostre.

Il progetto aveva come scopo quello di organizzare le strutture necessarie allo svolgimento del summit del G8, previsto per il luglio 2009. A fine maggio del 2009 il complesso era pronto ma l'improvviso  terremoto de L’Aquila fa prendere la decisione di spostare il G8 in Abruzzo.

Ora la grande architettura si trova in stato di abbandono.



Il Polo del gusto di Amatrice

 Il nuovo polo della ristorazione, costruito nell’ambito del progetto “Amate Amatrice” è simbolo della rinascita della città colpita dal terremoto del 2016.

La nuova piazza con vista sui Monti della Laga, ospita una mensa scolastica e otto ristoranti e occupa una superficie di 8.500 mq. Le architetture sono realizzate con elementi prefabbricati in legno lamellare di abete e con pannelli di rivestimento esterno in larice. Attorno alla piazza centrale si dispongono gli 8 ristoranti, di diversa superficie, tra gli 85 e i 500 mq circa, parametrate in base alle superfici delle attività preesistenti e distrutte dal sisma.

I padiglioni sono stati concepiti per essere modulari, flessibili e adattabili nel tempo.

Lo spazio centrale della piazza, con verde, sedute e illuminazione, ospita l’installazione urbana Radura, progettata da Stefano Boeri Architetti. Radura, costituita da un cerchio di 350 colonne cilindriche di legno, è un “bosco artificiale” di 10 m di diametro dove è possibile ricreare una dimensione di contatto con la natura.



Liuzhou Forest City

Lo sviluppo di modelli urbanistici e architettonici di rigenerazione ambientale, demineralizzazione del suolo e  incremento della biodiversità ha portato alla concezione di una città di nuova generazione, in grado di diventare un modello di crescita sostenibile a livello globale, partendo dalla Cina. La Cina infatti, è il paese dove l’urbanizzazione conosce l’incremento più rapido e massiccio, con 14 milioni di abitandi che migrano ogni anno verso le città. Dal 2015 ad oggi Stefano Boeri Architetti è impegnato nello studio e progettazione di prototipi di Città Foresta in diverse regioni della Cina, dalla parte settentrionale – dove si trova Shijiazhuang – a quella meridionale dove è situata Lishui.

Nel 2017 viene approvato il Masterplan di Liuzhou Forest City, insediamento urbano che combatte l’inquinamento atmosferico, commissionato dal Liuzhou Municipality Urban Planning.

Progettata da Stefano Boeri Architetti, la prima Città Foresta cinese prevede uffici, case, alberghi, ospedali, scuole interamente ricoperti di alberi e piante.

Una volta ultimata, la nuova città di 30.000 abitanti sarà in grado ogni anno di assorbire circa 10.000 tonnellate di CO2 e 57 tonnellate di polveri sottili e di produrre circa 900 tonnellate di ossigeno. La nuova città verde sarà collegata alla città di Liuzhou da una linea ferroviaria veloce, utilizzata da automobili a motore elettrico. Ma la grande novità del progetto di Stefano Boeri Architetti è la presenza di piante e alberi su tutti gli edifici, di qualunque dimensione e destinazione siano. Nel complesso Liuzhou Forest City ospiterà 40.000 alberi e circa 1 milione di piante di più di 100 specie.

Dopo il successo del Bosco Verticale di Milano – che verrà replicato in molte parti del mondo e in Cina a Nanchino, Shanghai e Shenzhen, con il progetto della Liuzhou Forest City Stefano Boeri Architetti prosegue nella ricerca per una nuova generazione di architetture e insediamenti urbani che sfidano il cambiamento climatico e si propongono come modelli per il futuro del pianeta.



Design